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Aggiornamenti giugno 2025
- Da alcuni mesi abbiamo avviato una collaborazione con lo “Psycho Lab” dell’Ospedale Giannina Gaslini di Genova. Il primo passo di questa collaborazione è la pubblicazione del poster “Crescere con uno schermo: accesso precoce allo smartphone, differenze di genere e NoMoFobia tra gli adolescenti” (Capuozzo, Parodi, Ferro, Salvatore, Villano, Lugaro) presentato a “Giornate di Psicologia: Nuove rotte da esplorare organizzato” da ASP Trapani nelle giornate del 21-22-23 maggio.
- Stiamo lavorando all’apertura della nuova sede del CED presso la “Casa del Volontariato” a Savona, in Via San Lorenzo. L’inaugurazione è prevista per inizio settembre, seguiranno comunicazioni
- Pubblichiamo qui di seguito l’ultimo articolo di G. Lugaro e J. Ferro uscito sulla rivista Zeroseiup! N.03/25 intitolato: “Le nuove immagini di ChatGPT e il pitone nel letto”
A marzo 2025 è uscita la nuova release di ChatGPT contenente un incredibile avanzamento nell’elaborazione delle immagini. Avrete sicuramente visto sui social o nel web le foto in modalità “Studio Ghibli” (la famosa casa di illustrazione giapponese creata da Hayao Miyazaki) di politici e personalità famose o, molto più semplicemente, di vostre amiche e amici (e magari anche vostre). Che temi solleva a livello pedagogico questa inarrestabile galoppata delle IA generative?
All’interno delle elaborazioni fatte con il CED – Centro per l’Educazione al Digitale abbiamo riflettuto su alcune storie, forse leggende metropolitane, riguardo a padroni di pitoni che si trovavano poi il proprio animale da compagnia nel letto. I padroni pensavano che questo comportamento del pitone fosse un gesto di tenerezza e affetto ma la realtà è che il pitone, notte dopo notte, studiava il modo migliore per mangiare il proprio padrone. Se lo smartphone è “l’elefante nella stanza” dei sistemi educativi, familiari e degli stati nazione, l’IA generativa potrebbe essere “il pitone nel letto”.
Chat GPT e la sua impressionante capacità di elaborazione di testi e immagini è solo una delle tessere di questo mosaico, alle quali aggiungiamo le voci robotiche che ci chiamano e dicono di aver ricevuto il nostro curriculum o gli agent persuasivi (sistemi intelligenti autonomi che eseguono compiti specifici senza l’intervento umano) che, più presto di quanto pensiamo, inizieranno a contattarci telefonicamente con capacità persuasive sorprendenti per venderci chissà quale prodotto. Chi legge gli articoli che pubblico come CED su Zeroseiup! avrà capito che il campo della media education nell’era del boom delle Intelligenze Artificiali non è un campo facilmente circoscrivibile: l’espansione è esponenziale, rapidissima e predatoria. Il prossimo passo, che in realtà è già in corso, è lo sfruttamento dell’economia dell’intimità, come ha descritto Ferro nella postfazione a “Non c’è smartphone che tenga. Per un’educazione a smartphone e social nella scuola italiana”. L’economia dell’intimità significa l’ingresso consapevole delle intelligenze artificiali nella comprensione e nello sfruttamento delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti individuali ai fini del profitto delle aziende proprietarie di queste IA. Avremo sicuramente tempo per parlarne in futuro.
Torniamo su ChatGPT e le immagini di Miyazaki: se vogliamo dare una carrellata immediata di pro e contro possiamo dirci che queste IA generative permettono a chi non ha nessun talento grafico e artistico, ma ha grandi idee, di dare vita a immagini potentissime e grandi concetti grafici. Permettono anche di farsi una risata, vedersi disegnati dallo studio Ghibli o passare un po’ di tempo senza pensieri. A questo riguardo apro una parentesi che non vuole essere moralista, quando usiamo un’IA come passatempo è importante sapere che una mail di 100 parole scritta da ChatGPT consuma l’equivalente di una bottiglietta d’acqua: in confronto una breve passeggiata nel verde farebbe sicuramente meglio all’umanità e al pianeta. Se vogliamo pensare ai lati negativi possiamo sollevare i temi della disconnessione dalla realtà, della creazione di modelli irraggiungibili o impensabili (applichiamo la riflessione sui “filtri” per modificare le foto su Instagram anche a ChatGPT), della perdita della capacità di immaginazione. Possiamo andare avanti all’infinito, pro e contro, pro e contro.
Di Bari parla delle 3C della Media Education che utilizziamo, anche in questo caso, come una bussola per comprendere come poter utilizzare e approcciarsi a Chat GPT con un approccio pedagogico, didattico ed educativo, nella nostra vita quotidiana e nel nostro ambiente professionale. Mi permetto alcune riflessioni a riguardo.
Concentriamoci in questo articolo sulle immagini create da Chat GPT:
- Consapevolezza: le immagini create da questa IA sono elaborate da supercomputer che elaborano dati a una velocità infinitamente più rapida di quella del cervello di un essere umano, potrebbero elaborare il disegno della Cappella Sistina in meno di cinque minuti senza alcun problema. Sono inoltre tecnologie sulle quali vengono investiti quotidianamente miliardi di dollari e sono estremamente energivore e predatorie, verso gli individui (che forniscono la materia prima, cioè i dati), verso il mercato e verso l’ambiente. Per ora non ci sono regole che ne limitino l’utilizzo (salvo qualche timida rivendicazione sul diritto d’autore) e che ne tutelino l’umanità dagli impatti. E’ ovvio che continueranno a elaborare progetti grafici sempre più perfetti e accurati e la loro pervasività continuerà ad aumentare a dismisura.
- Critica: preso consapevolmente atto della situazione nella quale siamo è doveroso anche chiederci quale approccio tenere verso queste nuove IA. Mettere la testa sotto la terra non ha senso, gli studenti, le studentesse, i bambini e le bambine utilizzano questi strumenti già alle scuole secondarie di primo grado, quanto impiegheranno ad essere adottati anche nelle scuole primarie? E se loro li usano e noi li ignoriamo come potremmo mai comprenderli, educandoci ed educando a questi strumenti? Usiamoli, nei limiti della nostra sensibilità, sperimentiamo e proviamo a trovarne un utilizzo che stimoli la fantasia, che ci aiuti a sollevare le contraddizioni del mondo e della quotidianità, che agisca un approccio critico anche nei confronti della tecnologia stessa. Cerchiamo di adottare un approccio hacker.
- Creatività: se usiamo un approccio consapevole e critico possiamo rivolgere le nostre attenzioni alla creatività più sfrenata. Un programma come Chat GPT immagini può servirci per ribaltare il mondo con le proprie stesse immagini. Come possiamo veicolare messaggi forti di rivoluzione e rigenerazione urbana? Guardate qua a fianco Piazza Duomo a Milano immersa nel verde. Quanti concetti possiamo inventare e quante immagini possiamo creare per dare vita a idee di mondo impensabili fino ad oggi? C’è un grosso rischio però: rimanere intrappolati nelle sole immagini. Per questo la creatività deve costantemente essere in dialogo con la critica e la consapevolezza. Posso creare letteralmente un mondo di immagini, ma se diventa solo un fondale di cartapesta non sono io che sto usando ChatGPT immagini ma è lui che sta usando me e che mi ha intrappolato nel suo acquario.
Nell’arco dei prossimi mesi aumenterà a dismisura la pervasività dell’IA generativa nelle nostre vite. Ai centralini di acqua, luce, gas e servizi vari troveremo agent addestrati a risolvere i nostri problemi, riceveremo chiamate con offerte vantaggiose e imperdibili dei prodotti che ci piacciono e molto altro ancora. Viviamo nella società delle turbo immagini, supercomputer e startup drogate dal mercato finanziario pronte a surfare sul boom dell’IA senza porsi troppe domande (e senza avere alcuna limitazione). Lo scenario è aperto alla distopia già da qualche tempo. E’ importante mantenere il più possibile una bussola: la consapevolezza, la critica e la creatività sono uno strumento prezioso ma, come ogni strumento, vanno utilizzati a loro volta in maniera squisitamente personale e creativa.
Non ci sono strade battute né soluzioni facili.
Ci siamo noi, esseri umani, donne e uomini, con la nostra sensibilità pedagogica e c’è un pitone in camera nostra.
Non facciamolo entrare nel letto.
Gabriele Lugaro e Jacopo Ferro
www.centroeducazionedigitale.org
Aggiornamenti aprile 2025
Con l’inizio del nuovo anno cogliamo l’occasione per aggiornarvi sulle nuove attività associative del CED:
- Sabato 10 maggio saremo ospiti a Sanremo del convegno “Naturalmente Digitale” organizzato dal servizio “Nidi d’infanzia e coordinamento pedagogico distrettuale Scuola” presso il Forte di Santa Tecla. Nello specifico Gabriele Lugaro terrà una relazione dal titolo “Il digitale in famiglia: la grande sfida educativa dei genitori di oggi”. L’evento inizierà alle ore 9.00 e sarà‘ previsto un attestato di formazione per i/le partecipanti. Trovate tutte le info nel volantino allegato.
- Giovedì 22 maggio presentazione alle ore 21.00 di “Non c’è smartphone che tenga. Per un’educazione a smartphone e social nella scuola italiana” (Edizioni Anicia) di Gabriele Lugaro in modalità online nell’ambito del percorso “Più che insegnare 2024/2025” organizzato dal Centro Banchi di Genova. Per info e link di partecipazione inviate una mail a info@centrobanchi.it
- Il CED ha contribuito allo sviluppo e alla costruzione del “MDMS – Museo Diffuso della Memoria di Savona” con un contributo di 1000 euro. La presentazione del progetto è prevista per venerdì 30 maggio alle ore 18.00 al Nuovo Filmstudio di Savona in Piazza Rebagliati.
- Sabato 21 giugno presentazione alle ore 15.00 di “Non c’è smartphone che tenga. Per un’educazione a smartphone e social nella scuola italiana” (Edizioni Anicia) di Gabriele Lugaro nell’ambito della Città dei Bambini a Sassello (SV) organizzato dall’associazione Cascina Granbego presso il Rifugio “La Sciverna”.
- E’ aperto il tesseramento 2025 comprendente tessera CED + Tessera ACLI al costo di 15 euro. Per informazioni e tesseramenti potete scrivere a info@centroeducazionedigitale.org
Bilancio Sociale 2024
Con la fine dell’anno cogliamo l’occasione per condividere il Bilancio Sociale 2024 con i relativi progetti e attività realizzate:
- Nella fascia 0-3 è stato organizzato il Progetto “L’educazione digitale nella prima infanzia” con la realizzazione di quattro incontri con i genitori degli Asili Nido del Comune di Milano gestiti dalla Cooperativa Orsa.
- Nella fascia 0-9 anni è proseguito il progetto biennale 2023/2024 e 2024/2025 con il Comune di Russi (RA) “L’educazione digitale nell’infanzia e nella preadolescenza” con la presentazione delle Raccomandazioni Digitali scuola-famiglia elaborate assieme a docenti e famiglie dei servizi educativi coinvolti realizzati in sei incontri complessivi, online e in presenza.
- Nella fascia 0-9 anni il Progetto “L’educazione al digitale nell’infanzia e nella pre-adolescenza” realizzato con l’Unione Comuni Bassa Romagna consistito nella raccolta dati delle abitudini digitali delle famiglie sul territorio e in quattro incontri con famiglie e docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
- Nella fascia 0-11 è stato realizzato il Progetto “Un Bit Alla Volta” con la raccolta dati delle abitudini digitali delle famiglie residenti nei comuni di Savona, Imperia e Genova e la realizzazione di tre incontri realizzati con docenti e famiglie. Il progetto è confluito nel primo articolo pubblicato in lingua inglese dal CED: Lugaro, G., Ferro, J., & Di Bari, C. (2024). Digital media consumption from childhood to pre-adolescence: the research-action “One Bit at a Time” in Italy for Digital Education among children/teachers and families. Studi Sulla Formazione/Open Journal of Education, 27(2), 131–145. https://doi.org/10.36253/ssf-15612
- Sono stati realizzati due cicli di laboratori, per un totale di venti ore, dedicati alle classi quinte della scuola primaria del plesso Astengo nel Comune di Savona dal titolo “Digital Media Education nella scuola primaria”. Le formazioni del presente progetto sono confluite nell’articolo, in corso di pubblicazione, dal titolo Lugaro, G., Ferro, J. (2025) La “felicità senza schermi” nella scuola primaria: Progetti di Media Education tra attività didattiche, laboratori e indagini quantitative, in corso di pubblicazione.
- Nella fascia 14-18 anni il Progetto “L’educazione digitale nella scuola secondaria” dedicato a sei classi del biennio del Polo Tecnico di Lugo di Romagna (RA) consistito nella raccolta dati delle abitudini digitali degli studenti e in due incontri dedicati agli studenti e alle studentesse coinvolte nel progetto. Nello stesso Polo è stato realizzato anche il Progetto “Principi di educazione digitale e Media Education” che ha coinvolto 160 docenti per dodici ore complessive.
- E’ stato realizzato l’intervento dal titolo “La sfida educativa del digitale: tra i bambini di oggi e gli adolescenti di domani” nell’ambito del Convegno “La competenza digitale nella prima infanzia: ricerche e buone pratiche. Il Progetto Di.Co.Each” organizzato dall’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento FORLILPSI
- E’ proseguita la collaborazione con il Magazine Zeroseiup! con articoli bimestrali pubblicati sulla rivista.
- Sono stati realizzati i cicli di incontri “Come gestire il Digitale in famiglia?” con le famiglie dei Nidi e delle Scuole d’Infanzia del Comune di Sanremo, con le famiglie dell’I.C. Savona 2 e con le famiglie del Progetto Educativo Nunatak di Narzole (CN)
- E’ stato realizzato il Laboratorio per bambini e ragazze fascia 7-17 anni “L’educazione al digitale e ai Social Media” presso Doposcuola Popolare Villapiana (Savona) in presenza
- E’ stato pubblicato e finanziato il testo per bambini/e “Amare! Lottare! Salvare! Bambine e bambini difendono il mare”, scritto da Gabriele Lugaro e illustrato da Paolo Rinaldi, pubblicato da Marco Sabatelli Editore e CED Centro per l’Educazione al Digitale A.P.S. .E’ stata donata una copia, digitale e cartacea, a tutte le classi quarte e quinte delle scuole della Provincia di Savona che hanno accettato di partecipare al Progetto “Storie senza fine”.
Novità per il 2024/2025
Abbiamo concluso lo scorso anno scolastico con vari progetti nelle scuole primarie e secondarie di secondo grado in Liguria e in Romagna e stiamo attualmente lavorando alla pubblicazione di vari articoli e report di ricerca.
Nel frattempo l’urgenza di un’educazione ai media e ai dispositivi digitali nella nostra società si sta facendo sempre più pressante e riteniamo che, oggi più che mai, sia fondamentale portare avanti la nostra Mission associativa in tutti gli ordini di scuola.
Riprendiamo questo anno scolastico ringraziando calorosamente i docenti dei servizi educativi del Comune di Russi e del Polo Tecnico di Lugo per le giornate formative del 5, 6 e 7 settembre e rilanciamo la collaborazione con la Rivista Zeroseiup! sulla quale trovate varie nostre pubblicazioni sui temi a noi cari.
Anticipiamo inoltre, con estremo piacere, che a inizio ottobre uscirà il primo testo per bambini e bambine del CED in collaborazione con Marco Sabatelli Editore e di cui trovate tutte le info nella sezione “Libri per bambini/e”.









Incontri e News 2024
Bilancio Sociale 2023
Nel redigere il bilancio sociale del 2023 ci siamo trovati ad elencare le molteplici attività realizzate nel corso di quest’anno e che abbiamo il piacere di diffondere:
- Progetti realizzati:
Nella fascia 0-6 anni il “Percorso di Educazione digitale” e il Progetto “L’educazione al digitale nell’infanzia” con gli Istituti Comprensivi di Cairo, Carcare, Diano Marina, Millesimo (SV) e con la Cooperativa Koiné e i suoi servizi educativi (SV)
Nella Fascia 0-11 il Progetto “L’educazione digitale nell’infanzia e nell’adolescenza” all’interno del progetto dell’USR Liguria “Un Bit Alla Volta”
Nella fascia 14-18 il Progetto “Orientarsi nel Digitale e Comprendere i Social Media” all’interno del Liceo Calasanzio
- La pubblicazione del testo “L’educazione Digitale nel Sistema Educativo 06” a cura di C. Di Bari e G. Lugaro, con contributi di J. Ferro e A. Ferrari e degli articoli scientifici: “Ricerche e percorsi di educazione digitale nello 06: il compito di coinvolgere servizi educativi e famiglie” a cura di Gabriele Lugaro, Cosimo Di Bari, Jacopo Ferro su Vita dell’Infanzia Rivista dell’opera Nazionale Montessori N. 9/10 settembre/ottobre e “Orientarsi nel digitale e comprendere i social media, tra percezioni e uso reale. Una ricerca-azione nel savonese per l’educazione digitale nelle scuole secondarie di secondo grado” a cura di G. Lugaro, C. Di Bari, J. Ferro sulla Rivista Media Education (https://oaj.fupress.net/index.php/med/article/view/14889/12452) e all’interno del volume “Vivente/Digitale/Ibrido” a cura di Paola Toni con contributi di G. Lugaro e J. Ferro.
- CED ha stipulato in data 20/02/2023 un Protocollo di Intesa con il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze per attività di ricerca e progettazione di interventi educativi rivolti ai servizi educativi 06.
- Più di 300 docenti formati all’interno dei Progetti realizzati
- Oltre 2000 risposte ottenute ai questionari somministrati all’interno dei Progetti realizzati
- Relazioni, conferenze e presentazioni tenute all’Università LUMSA di Roma, ai Servizi dell’infanzia del Comune di Torino, al Comune di Collegno, al Comune di Savona, al Comune di Russi (RA), al Comune di Varazze, presso l’APS Libelle (SV)
- Collaborazione e articoli su ZeroseiUp! Magazine
- Ringraziamo i nostri soci, le nostre socie e tutte le realtà con le quali abbiamo collaborato e stiamo collaborando.
- Presto tutte le news e le attività riservate per il 2024!
Conferenze e collaborazione con ZeroseiUp! Magazine
Per info, prenotazione copie e abbonamenti: https://www.zeroseiup.eu/categoria-prodotto/abbonamenti/
Conferenze e presentazioni del libro “L’educazione al digitale nel sistema educativo 0 6”
Sabato 6 maggio 2023 ore 14.30 Festibelle – Associazione Culturale “Libelle” (Pietra Ligure)




Nuova pubblicazione e nuove presentazioni del libro
All’interno sono presenti tre brani curati dal CED: “Le possibilità educative nel digitale” e “Il cartoon come pre-testo per progettare un’attività di Media Education” curati da Gabriele Lugaro e “La tecnologia non è neutrale” curato da Jacopo Ferro.
Il volume si può richiedere a questo sito https://www.zeroseiup.eu/prodotto/vivente-digitale-ibrido/
Nuove presentazioni del libro “L’educazione al digitale nel sistema educativo 0 6”


Protocollo di intesa con il Forlilpsi (Unifi) e nuove presentazioni del libro
dati rispetto alle modalità di utilizzo delle tecnologie digitali da parte di bambini ed adolescenti e la
Nuove conferenze e presentazioni del libro “L’educazione al digitale nel sistema educativo 0 6”


Venerdì 20 gennaio 2023

Sabato 3 dicembre 2022


Sabato 1 Ottobre 2022


Alcuni scatti delle giornate dell’8 e del 9 aprile 2022. CED ringrazia la Dott.ssa Manuela Bruno, la Dott.ssa Stefania Ponteprimo, la Dott.ssa Manuela Ferrari, il Prof. Cosimo Di Bari e il Vicesindaco di Savona Elisa Di Padova
Venerdì 8 e sabato 9 aprile
Venerdì 8 e sabato 9 aprile si terranno i due eventi conclusivi del Progetto Pilota presso la Sala Rossa del Comune di Savona e il Teatro delle Udienze di Finalborgo. Sarà l’occasione per fare il punto sulla ricerca e la formazione svolta e per presentare il futuro percorso di educazione al Digitale che CED lancerà a settembre 2022. Per l’occasione saranno nostri ospiti il Professor Cosimo Di Bari dell’Università di Firenze e la Pedagogista Alessandra Ferrari del Distretto Bassa Reggiana

